a) Il Coaching è una metodologia di sostegno processuale-relazionale, una partnership (tra un Coach ed il suo Cliente) centrata:
• sull’individuazione di specifici obiettivi e dei relativi piani d’azione atti a conseguirli;
• sul sostegno motivazionale e di realizzazione progettuale, operato dal Coach in alleanza con il proprio Cliente;
• su una relazione mossa dall’ottimismo e dalla creatività.
• sull’individuazione, allenamento e valorizzazione delle risorse personali e di contesto, nell’ottica della co-costruzione di obiettivi e piani d’azione utili a conseguirli.
b) L’operato di un Coach non rientra nelle attività relative alla professione di psicologo ai sensi dell’art. 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56, pertanto s’impegna a non svolgere tali attività, salvo che sia dotato del relativo titolo professionale ed iscritto all’Ordine degli psicologi.
c) Il Coaching non deve essere confuso con la psicologia, la psicoterapia, l’ipnosi, il counseling, la PNL, il tutoring, la terapia olistica e con nessun’altra relazione professionale fondata sul sostegno, l’aiuto e/o la crescita personale. Il Cliente deve esserne consapevole e correttamente informato.
d) La relazione di Coaching esiste solo se esiste una “domanda” chiara e specifica di Coaching da parte di un Cliente. Tutto questo è sancito da un accordo (un contratto formale) nel quale vengono definiti diritti e doveri, esplicitati gli accordi, le responsabilità reciproche, il compenso del Coach, le modalità di pagamento, la Privacy, il Foro Competente in caso di contenzioso.